fegatini

s. m. spec. al pl. (gastron.) fegato di volatili, soprattutto di pollo, cucinato in varii modi, ma usato soprattutto come condimento d'altre vivande.
1850 [DELIN e GRADITe 1864 (Rigutini)]
- Antonio Bresciani, L'ebreo di Verona, in "La civiltà cattolica", vol. II, 1850, cap. XIII, p. 624 [ed. 1852, vol. II, p. 56]: "Ed ivi mentre l'oste apparecchiava certe costoline impanate, e un fritterello di fegatini e creste di pollo sopra un risotto alla milanese, i due giovani veronesi il trovarono in sala che ragionava cogli amici".
Cfr. Sanzio Balducci, Retrodatazioni lessicali italiane, Alessandria, Edizioni dell'Orso, 2002.
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Scheda di redazione - 01/03/2021