fare passaggio

loc. v. tralasciare un argomento.
av. 1595 [GDLI 1662]
- Torquato TASSO, Intrichi d'amore, av. 1595: "io non intendo ragionarti di Camillo, perché per non sapersi chi è, donde viene, possiamo di lui far passaggio".
Cfr. Luigi Matt, Sulle prime attestazioni dei vocaboli nei dizionari, in "Studi linguistici italiani", vol. XXVIII, f. 2, 2002, pp. 272-297.
---
Scheda di redazione - Firenze, Liceo Machiavelli - 05/09/2018
supervisore Francesca Cialdini - UniFI