fare da candeliere
loc. verb. reggere il moccolo.
1736
[GDLI 1808 (F. Pananti) "reggere il candeliere"]
- Tommaso Mariani,
Fingere per godere. Commedia per musica da rappresentarsi nel Teatro Nuovo sopra la strada di Toledo nella primavera del corrente anno 1736, Napoli, a spese di Nicola di Biase, 1736, I, 8: "Io che nce faccio cca? lo canneliero".
- Carlo Goldoni,
La favola de' tre gobbi. Intermezzo per musica da cantarsi nel teatro Giustinian di San Moisè nel carnovale dell'anno 1749, Venezia, appresso Modesto Fenzo, 1749, II: "MADAMA Caro il mio Parpagnacco, / contin grazioso, amabile Macacco, / venite tutti tre,
/ che male già non v’è.
/ Mentre c'insegna l’odierna moda / che il galantuom lasci goder e goda.
/ PARPAGNACCO Io per vostro riguardo il tutto accordo. / IL CONTE Io sarò, se il volete, e cieco e sordo.
/ MACACCO Ed io per per fa... fa... farvi piacere
/ vi farò da ca... ca... ca... candeliere".
Cfr. Fabio Rossi, L'italiano (buffo) pregoldoniano: tra "Umgangssprache" e "Bühnensprache", con oltre cento retrodatazioni, in "Studi di lessicografia italiana", vol. XXXVIII, 2021, pp. 173-219.
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Scheda di redazione - 12/04/2022