essere un nuovo Giobbe

(o fare un nuovo Giobbe) essere esemplarmente paziente.
1483 [GDLI 1506 (N. degli Agostini)]
- Luigi Pulci, Morgante, 1483, XI, 93, 2: "non domandare s'egli era un nuovo Giobbe".
Cfr. Davide Puccini, Nuove retrodatazioni quattrocentesche, in "Lingua nostra", vol. LXXII, fasc. 3-4, 2011, pp. 80-83.
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Scheda di redazione - 29/03/2024