essere a posto

loc. verb. essere in ordine.
1852 [DELIN 1958 (Dizionario enciclopedico italiano)]
- Remigio ZENA, La bocca del lupo, 1892, cap. XXII: "Quando l'avvocato fu a posto, il presidente suonò il campanello, diede un'occhiata a certi suoi foglietti e disse: 'Carbone Francisca, alzatevi; come vi chiamate?'". Cfr. Biasci 2012a.
Cfr. Michele A. Cortelazzo, Retrodatazioni al "DELI" da traduzioni letterarie ottocentesche, in "Studi di lessicografia italiana", vol. XXXIX, 2022, pp. 247-312.
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Michele A. Cortelazzo - Accademia della Crusca - 19/03/2023