esprit

s. m. inv. (vc. fr.) asprì, pennacchio formato da numerosi fili di aigrette e usato come ornamento per cappelli.
1818 [DELIN e GRADIT 1908 (A. Panzini, nella forma "asprì")]
- "Corriere delle Dame", Milano, 3 ottobre 1818, p. 110: "I veli o tocche tessute a lametta d'oro, o argento, e che portansi alla Corte sopra le pettinature, formano come un diadema, adorno con pennacchio sotto il nome d'esprit".
Cfr. G. Sergio, Parole di moda. Il "Corriere delle Dame" e il lessico della moda nell'Ottocento, Milano, Franco Angeli, 2010.
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Scheda di redazione - 07/06/2018