esclusivismo
s. m. scelta unica ed esclusiva, a discapito di un'altra.
1865
[DELIN av. 1872 (Mazzini), GRADITe 1869]
- Faustino Malaguti [trad. it. A. Selmi],
Lezioni di chimica applicata all'agricoltura date dal 1852 al 1862, tradotte, col consenso dell'autore, da Antonio Selmi, Torino, Unione tipografico-editrice, 1865, p. 335: "Io non la penso così: d'altronde fino al presente io considerai i due metodi da un punto di vista esclusivo, ora questo esclusivismo non esiste. È raro che gli animali stabularii non restino fuori in qualche ora della giornata, come è raro che agli animali alla pastura non abbiano durante l'inverno un supplemento di nutrizione".
Cfr. Sanzio Balducci, Retrodatazioni lessicali italiane, Alessandria, Edizioni dell'Orso, 2002. Tit. dell'opera originale di F. Malaguti: Chimie appliquée à l'agriculture. Précis des leçons professées depuis 1852 jusqu'à 1862.
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Scheda di redazione - 11/11/2020