epagoghè

s. f. inv. (vc. gr.) (filos.) procedimento induttivo, induzione.
1945 [GRADITe av. 1999]
- Paolo Rotta, Aristotele, Brescia, La Scuola, 1945, p. 69: "Riferendoci allo spirito di tutta la speculazione logico–gnoseologica di Aristotele noi non crediamo che l’epagoghé stia nei limiti a cui le interpretazioni accennate la vorrebbero costringere".
Cfr. M. Caputo, Grecismi non adattati (lettere A-L), in "AVSI", vol. II, 2019, pp. 103-104.
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AVSI - Archivio per il Vocabolario Storico Italiano - 24/02/2023