elastificazione

s. f. prendere o diventare elastico.
1809
- "Giornale di fisica, chimica e storia naturale", tomo II, Pavia, Tipografia Capelli, 1809, p. 80: "Mi si domanderà con qual mecanismo ha luogo cotesta elastificazione del calorico? [...]. Si potrebbe dire che l'aria essendo un cattivissimo conduttore del calorico, il calore si applica finalmente sull'acqua e diviene modificazione elastica, o perchè il calore trovando nell'aria poco ostacolo sotto il rapporto della materia, alla sua espansione, prende lo stato elastico intermedio tra la luce e il calore; oppure quest'effetto ha luogo per l'affinità disponente dell'aria co' vapori d'acqua".
Cfr. Mario Piotti, Retrodatazioni di viaggio, in "Italiano LinguaDue", vol. V, n. 1, 2013, pp. 207- 242.
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Scheda di redazione - Firenze, Liceo Machiavelli - 17/12/2021
supervisore Francesca Cialdini - UniFI