dromos

s. m. inv. vc. gr. (archeol) passaggio scavato nel terreno attraverso il quale si accedeva alle camere sepolcrali delle tombe a tholos.
1839 [GRADITe 1956]
- Giovanni Rondelet, Trattato teorico e pratico dell’arte di edificare, vol. III, Napoli, Del Vecchio, 1839, p. 6: "Vari autori hanno parlato nelle loro opere di dromos, prima evidenziandone il significato principale, ossia quello di via, di passaggio scavato nel terreno, poi, come Strabone ne hanno sottolineato l’idea di grandezza e di magnificenza".
Cfr. M. Caputo, Grecismi non adattati (lettere A-L), in "AVSI", vol. II, 2019, p. 102.
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AVSI - Archivio per il Vocabolario Storico Italiano - 15/02/2021