donna di strada
loc. sost. prostituta.
1908
[DELIN 1935-55 (A. Moravia)]
- Guido DA VERONA,
L'amore che torna, 1908, parte III, cap. IX: "Alle volte, mi guardi come se la scena m'avesse contaminata, e perchè recito, quasi quasi mi consideri come una donna di strada".
Cfr. G. Biasci, Nuove retrodatazioni da testi letterari otto-novecenteschi, Roma, Aracne, 2012.
---
Scheda di redazione - UniUPO - 22/06/2020