domino
(alla francese dominò) s. m. inv. ampio mantello con cappuccio, generalmente di seta nera foderata di bianco, da indossarsi durante le feste di Carnevale, come maschera, sopra l'abito da sera; la persona così mascherata.
1748
[DELIN av. 1764 (F. Algarotti)]
- Antonio Palomba,
L'amore in maschera. Commedia per musica da rappresentarsi nel Teatro de' Fiorentini nel Carnevale di quest'anno 1748, musica di Niccolò Jommelli, Napoli, per Domenico Langiano, 1748, III, 6, didascalia: "Si veggono sul piano superiore tutti i Personaggi mascherati, cioè GIANGRAZIO da Pulcinella, ROSAURA in dominò, ORTENZIO da Dottor Graziano".
- Carlo Goldoni (pseud. Polisseno Fegejo),
La mascherata. Dramma comico da rappresentarsi nel teatro Tron di San Cassiano il carnovale dell'anno 1751, Venezia, presso Modesto Fenzo, 1751, II, 12, didascalia: "Viene Vittoria mascherata in dominò".
Cfr. Fabio Rossi, L'italiano (buffo) pregoldoniano: tra "Umgangssprache" e "Bühnensprache", con oltre cento retrodatazioni, in "Studi di lessicografia italiana", vol. XXXVIII, 2021, pp. 173-219.
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Scheda di redazione - 10/04/2022