dominarsi

v. tenere a freno i propri istinti, impulsi e sim.
1868 [DELIN 1887 (Fogazzaro)]
- Giuseppe ROVANI, La Libia d'oro, 1868, cap. VIII: "dopo alcuni istanti, i colpi si replicarono; il re impallidì di nuovo, e fu preso da un forte tremito, nè potè dominarsi così, che non lasciasse il ministro maravigliato, per gettarsi in ginocchio davanti ad un crocifisso".
Cfr. G. Biasci, Nuove retrodatazioni da testi letterari otto-novecenteschi, Roma, Aracne, 2012.
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Scheda di redazione - UniUPO - 22/06/2020