diverso

s. m. chi differisce (o si ritiene differisca) da ciò che è ritenuto normale; eufem. omosessuale.
1959 [GRADITe 1959]
- Pietro Bianchi, in "Illustrazione Italiana", novembre 1959, p. 80: "La comicità [...] si serve del 'diverso' per ottenere i propri effetti".
Cfr. P. D'Achille, Parole nuove e datate. Studi su neologismi, forestierismi, dialettismi, Firenze, Cesati Editore, 2012. Il volume analizza e retrodata termini dell'italiano contemporaneo, attraverso il recupero di periodici d'annata, volumi e articoli della lessicografia recente.
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Paolo D'Achille - UniRoma3 e Accademia della Crusca - 01/04/2023