divago

s. m. svago.
1886 [GRADIT 1923]
- Carolina INVERNIZIO, Il bacio di una morta, 1886, parte II: "la fanciulla se ne stava abbattuta e silenziosa sotto la finestra della camera sua, senza prender parte a' suoi favoriti divaghi, come le passeggiate a cavallo, le corse nel giardino".
Cfr. G. Biasci, Nuove retrodatazioni da testi letterari otto-novecenteschi, Roma, Aracne, 2012.
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Scheda di redazione - UniUPO - 22/06/2020