disutile
s. m.il non utile, il danno.
1660
[DELIN 1812 (Bernardoni)]
- Daniello Bartoli,
Il Giappone, seconda parte dell'Asia [...], in Roma, nella stamperia d'Ignatio de' Lazzeri, 1660, libro II, p. 337: "Poi tutti insieme si presero a fare un commune lamento de' Portoghesi, come a' Castigliani delle Filippine vietassero il navigare da quell'isole al Giappone, a farvi scala al traffico delle lor merci, con gran disutile de' suoi Regni".
Cfr. Sanzio Balducci, Retrodatazioni lessicali italiane, Alessandria, Edizioni dell'Orso, 2002. Balducci cita da Alfonso Cerquetti, Studj lessicografici e filologici, Forlì, F. Marinelli editore, 1868, s.v.: "Disutile [...]. Nel Saggio ne diedi l'autorità del Pallavicino, alla quale farà bella compagnia la seguente [...]".
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Scheda di redazione - 20/12/2020