disinibito

agg. disinvolto.
1927 [GRADITe 1979]
- «Nipiologia», XIII, 1927, p. 188: "A sera, mentre intorno diminuisce la luce e cresce il silenzio, egli, stanco – e però più eccitato dalle fantasie già in parte rinunziate, che riaffiorano, più disinibito, più sciolto da le cotidiane, limitanti suggestioni di adattamento che crescono, sia col crescere l’abilità delle sue mani e dei suoi piedi in correlazione ai suoi sensi meglio accorti, sia con la sua intelligenza delle richieste sociali – egli eleva spontaneo a squarciagola un inno".
Cfr. E. Barbaro, Luciano Satta Il millevoci, 1974 (lettere A-D) in "AVSI", vol. II, 2019, pp. 347-348.
Vedi il collegamento esterno
---
AVSI - Archivio per il Vocabolario Storico Italiano - 28/01/2021