disabitudine
s. f. estraneità , distacco.
1869
[GRADIT 1928 (M. Bontempelli)]
- Michele LESSONA,
Volere è potere, 1869, cap. I: "Questa disabitudine del lavoro, questo disprezzo, questa avversione al lavoro, porta con sè avversione e disprezzo per chi lavora".
Cfr. G. Biasci, Nuove retrodatazioni da testi letterari otto-novecenteschi, Roma, Aracne, 2012.
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Scheda di redazione - UniUPO - 22/06/2020