destrutturazione
s. f. l’abbandono,
la scomposizione di una struttura.
1936
[GRADITe 1965]
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«Archivio dello Istituto biochimico italiano», VIII, 1936, p. 272: "Possono esserci banali costituenti del tessuto nervoso messi in libertà a causa della destrutturazione e capaci di esercitare un’azione sull’intestino e sulla pressione senza bisogno di essere preservati dalla presenza di eserina".
Cfr. E. Barbaro, Luciano Satta Il millevoci, 1974 (lettere A-D) in "AVSI", vol. II, 2019, p. 346.
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AVSI - Archivio per il Vocabolario Storico Italiano - 28/01/2021