custodialismo

s. m. forma di assistenza psichiatrica che consiste nel tenere ricoverato il malato per sorvegliarlo più che per curarlo.
1970 [GRADITe av. 1980; GDLI (suppl. 2004) 1981]
- «Quaderni di criminologia clinica», XII, 1970, p. 305: "I tipi di atteggiamento che contribuiscono a una cultura terapeutica sarebbero in sostanza un’accentuazione della riabilitazione attiva, contrapposta al «custodialismo» e alla segregazione".
Cfr. E. Barbaro, Luciano Satta Il millevoci, 1974 (lettere A-D) in "AVSI", vol. II, 2019, p. 342.
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AVSI - Archivio per il Vocabolario Storico Italiano - 01/03/2021