- Luciano Satta, in "La Nazione", 29 agosto 1978: "Dianzi abbiamo accennato al linguaggio di questi tempi, eccessivamente dotto e difficile, anche quando non ce n’è bisogno. Un lettore ci segnala che esso è stato battezzato culturese, sul modello di sinistrese. A lui il neologismo piace; piace parecchio anche a noi, in specie per il valore antifrastico che gli attribuiamo, nel senso che fortemente dubitiamo della quantità di reale cultura che può essere dietro quel linguaggio" (cit. in C. Quarantotto, Dizionario del nuovo italiano, Roma, Newton Compton, 1987, s.v.).