cravasciata

s. f. frustrata.
1874 [GRADIT 1877 (V. Imbriani)]
- Vittorio IMBRIANI, Mastr'impicca, 1874: "poich'egli ebbe preso un paio di volte a cravasciate i borghesi, che nol salutavano abbastanza reverenti, tutti gli sciocchi, i quali accorrevano in folla per ammirare lo sfarzo del suo corteo, gli si scappellavano e lo inchinavano".
Cfr. G. Biasci, Nuove retrodatazioni da testi letterari otto-novecenteschi, Roma, Aracne, 2012.
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Scheda di redazione - UniUPO - 22/06/2020