country-man
s. m. (vc. ingl.) uomo di campagna.
1977
- Carlo Carena,
Introduzione, in Lucio G. M. Columella, L'arte dell'agricoltura e Libro sugli alberi, traduzione di Rosa Calzecchi Onesti, Bari, Torino, Einaudi, 1977, p. XIV: "[…] abbastanza figlio del suo tempo per essere insaporito d’eloquenza, ma trattenuto dal tema severo e dal carattere di un provinciale, di un countryman, di un soldato, di uno sperimentatore razionale d’innesti e d’altre cose".
- Enrico Montesano,
in "Il Giornale d'Italia", 15 giugno 1981: "Nella vita mi piace vestire in maniera sportiva ma elegante, come un country-man, con uno spezzato o la giacca di cascemir" (cit. in C. Quarantotto, Dizionario del nuovo italiano, Roma, Newton Compton, 1987, s.v.).
Cfr. G. Puggioni [lettere CE-CO], Claudio Quarantotto, Dizionario del nuovo italiano (lettere A-C), in “AVSI”, vol. V, 2022, p. 202.
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AVSI - Archivio per il Vocabolario Storico Italiano - 12/03/2024