cosalizzazione
s. f. reificazione.
1938
- Aldo Testa,
La discorsività dell’essere, Firenze, Sansoni, 1938, p. 70: "Ma infine questa idea non è che la cosalizzazione della nostra idea, sollevando la quale, o astraendosi dalla quale, si potrebbe sempre trovare l’altra idea, che poi sussiste ‒ tolto il fatto che è pensata in Dio – come cosa".
- Luigi M. Lombardi Satriani,
Santi, streghe & diavoli, Firenze, Sansoni, 1971, p. 57: "A questo punto andrebbe fatto un più ampio discorso sugli effetti di questa cosalizzazione delle donne" (cit. in C. Quarantotto, Dizionario del nuovo italiano, Roma, Newton Compton, 1987, s.v.).
Cfr. G. Puggioni [lettere CE-CO], Claudio Quarantotto, Dizionario del nuovo italiano (lettere A-C), in “AVSI”, vol. V, 2022, pp. 198-199.
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AVSI - Archivio per il Vocabolario Storico Italiano - 12/03/2024