cosalizzare

v. tr. reificare.
1957
- Armando Verdiglione, Il giardino dell'automa, Milano, Spirali/Vel, 1984, p. 93: "Unificare e moltiplicare, centralizzare e pluralizzare, obiettivare e soggettivare, sostantificare e consumare: formano altrettante modalità con cui l’animazione cosalizza la parola, la sottopone a dialogo, la impartisce come uno psicofarmaco" (cit. in C. Quarantotto, Dizionario del nuovo italiano, Roma, Newton Compton, 1987, s.v.).
Cfr. G. Puggioni [lettere CE-CO], Claudio Quarantotto, Dizionario del nuovo italiano (lettere A-C), in “AVSI”, vol. V, 2022, p. 198.
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AVSI - Archivio per il Vocabolario Storico Italiano - 12/03/2024