convenzionalismo
s. m. l'essere convenzionale, senza originalità; atteggiamento, modo di pensare e di agire di chi segue le convenzioni in modo acritico.
1868-69
[GRADIT 1872 (Cameroni)]
- Giuseppe ROVANI,
Cento anni, 1868-69, libro XI: "non è già per amore di convenzionalismo che noi regaliamo a tutti i nostri giovani personaggi una bellezza incomparabile".
Cfr. Gianluca Biasci, Retrodatare con il RALIP. Mille retrodatazioni da opere narrative tra Otto e Novecento, Roma, Aracne, 2012.
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Scheda di redazione - Firenze, Liceo Machiavelli - 05/11/2018
supervisore Francesca Cialdini - UniFI