controspinta

s. f. (arch.) spinta uguale e contraria.
1821 [GRADIT 1957 (C. E. Gadda, "Pasticciaccio"), GRADITe 1934]
- Cesare LOMBROSO, Sull'incremento del delitto in Italia e sui mezzi per arrestarlo, Torino, F.lli Bocca, 1879, p. 154: "[...] alcune cause del delitto [...] le quali possono convertire in delinquenti, uomini che sarebbero stati deboli, passionati, ma onesti, e cui la piĆ¹ lieve controspinta sarebbe bastata a trattenere dal crimine". Cfr. De Fazio 2012.
- Margherita G. Sarfatti, Dux, Milano, Mondadori, 1926, p. 107: "Allo scisma verticale dei blocchi etnici, opponevano la controspinta di un amalgama nuovo, a strati orizzontali di classe". Cfr. Balducci 2002.
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Mariella Canzani - Collaboratrice Accademia della Crusca - 22/11/2023