contractor
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s. m. e f. inv. l'azienda che nei contratti di appalto assume la responsabilità primaria nella realizzazione di un'opera (general contractor).
1975
[Zingarelli20 1990]
Cfr. per un esempio in testo giornalistico, l'archivio de "la Repubblica". Il passo è il seguente [Adriano Bonafede, in "la Repubblica", 24/2/1989]: " SE NASCE UN GIGANTE COMINCIA LA GUERRA. Roma. IL MONDO delle costruzioni aspetta col fiato sospeso l'epilogo della vicenda Cogefar. Perché da come andrà a finire questa storia che riguarda la prima impresa italiana dipenderanno le future alleanze e le strategie delle società e dei gruppi presenti o interessati a questo settore. La soluzione del problema Cogefar, qualunque essa sia, creerà insomma uno sconvolgimento di vaste proporzioni e una ridefinizione della mappa del potere. Per la Fiat, l'acquisto dell' impresa guidata da Franco Nobili significherebbe la vera e propria consacrazione nel settore delle costruzioni, dove oggi è presente con l'Impresit, che però svolge più che altro la funzione di general contractor, cioè di gestore di commesse, alla maniera dell'Italstat, e ha una marginale capacità operativa diretta".
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Claudio Marazzini - Accademia della Crusca - 16/05/2022
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s. m. e f. inv. nel significato più specifico e recente di chi assicura come mercenario la sicurezza armata in paesi ad alto rischio.
1990
[Zingarelli20 1990]
- Giuseppe D'Avanzo,
Il TG1 non torna indietro, in "la Repubblica", sez. Politica interna, 31 luglio 1990, p. 4: "[...] Richard Brenneke, per un lungo periodo contractor della Cia, ovvero un collaboratore esterno assoldato per portare a termine una missione".
Cfr. F. Mercuri, Neologismi datati dal 2000 in poi in DO–2020 (lettere A–D), in "AVSI", vol. III, 2020, p. 121.
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AVSI - Archivio per il Vocabolario Storico Italiano - 07/07/2022