comunista bianco
loc. sost. m. cattolico con tendenza comunista.
1956
- Convegno degli assegnatari D.C. delle terre di Riforma fondiaria (1955; Foggia),
Dal latifondo al podere, Atti del Convegno degli assegnatari D.C. delle terre di Riforma fondiaria (Foggia, 7-8 Maggio 1955), a cura dell'Ufficio centrale per i problemi del lavoro della D.C., Roma, Cinque Lune, 1956, p. 361: "Ma allora chi osava sostenerla era
considerato a scelta un visionario, un rivoluzionario un incompetente, un nemico dell’agricoltura italiana, un comunista bianco, un politico astratto e così via".
- Livio Labor,
in "Il manifesto", 7 novembre 1971: "Sarei un comunista bianco, però non mi dispiace, ma è inesatto dire che sono comunista" (cit. in C. Quarantotto, Dizionario del nuovo italiano, Roma, Newton Compton, 1987, s.v.).
Cfr. G. Puggioni [lettere CE-CO], Claudio Quarantotto, Dizionario del nuovo italiano (lettere A-C), in “AVSI”, vol. V, 2022, pp. 190-191.
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AVSI - Archivio per il Vocabolario Storico Italiano - 12/03/2024