comodaccio

s. m. vantaggio, interesse personale perseguito in modo egoistico.
1872 [GRADITe av. 1928]
- Edmondo DE AMICIS, L'idioma gentile, Milano, Fratelli Treves, 1905, p. 213: "E s'ella dice che un tale fa il comodaccio suo, dice che fa il suo comodo con particolare indiscrezione e noncuranza del comodo altrui e del dovere proprio". Cfr. Biasci 2012.
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Mariella Canzani - Collaboratrice Accademia della Crusca - 19/03/2025