colubro

s. m. (zool.) serpente velenoso.
av. 1292 [GRADITe av. 1321]
- Bono Giamboni, Storie contra i Pagani di Paolo Orosio volgarizzate, av. 1292 (fior.): "recaro quello spaventevole Epidaurio colubro, con quella pietra d'Esculapio, quasi in prima non cessava la pistolenza, ovvero che poscia non fue".
- DANTE Alighieri, Commedia, Par., c. 6.77, av. 1321 (fior.): "Piangene ancor la trista Cleopatra, / che, fuggendoli innanzi, dal colubro / la morte prese subitana e atra".
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Scheda di redazione - TLIO - 06/12/2022