colorito

s. m., fig. vivacità espressiva.
1818 [DELIN 1830 (Tramater) agg., GRADITe]
- Francesco Torti, Il purismo nemico del gusto, o Considerazioni sulla prosa italiana, Perugia, dalla tipografia Baduel, 1818, p. 93: "Il secondo mezzo d'animare l'espressione è il colorito della frase, e delle parole, colorito, che esse non hanno naturalmente, ma lo ricevono dall'immaginazione, o piuttosto da quella facoltà dello spirito meno definita d'ogni altra, che si chiama gusto, o genio dello scrittore".
Cfr. Sanzio Balducci, Retrodatazioni lessicali italiane, Alessandria, Edizioni dell'Orso, 2002. Balducci cita da: Francesco Torti, Antipurismo, nuova edizione, Foligno, Tipografia Tomassini, 1829.
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Scheda di redazione - 04/11/2020