colf

s. f. inv. collaboratrice domestica (dalla locuz. col(laboratrice) f(amiliare)), addetta ai servizi domestici.
1958 [GRADITe 1971]
- Pier Maria Paoletti, Quella sera alla Scala, Milano, Rizzoli, 1983, recensione del 1958, p. 34: "Kiki Morfoniou, un'Adalgisa convenzionale, pur dotata di una voce gradevole, che sembrava una colf, nel duetto con la Callas, gran signora".
Cfr. P. D'Achille, Parole nuove e datate. Studi su neologismi, forestierismi, dialettismi, Firenze, Cesati Editore, 2012. Il volume analizza e retrodata termini dell'italiano contemporaneo, attraverso il recupero di periodici d'annata, volumi e articoli della lessicografia recente.
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Paolo D'Achille - UniRoma3 e Accademia della Crusca - 01/04/2023