ciucìo

s. m. sibilìo prolungato e continuo.
1875 [GDLI av. 1928]
- Giovanni Faldella, Figurine, a cura di A. Ruffino, Novara, Interlinea, 2006 [riproduzione anastatica della I ed., Milano 1875], p. 208: "Però in questo mezzo tempo, oltre la veduta del suo fantasima gentile, egli continuò a sentire di notte nella sua stanza la folata delle passere, il brancicamento dei pipistrelli, il ciucìo dei topi e il pigolìo delle rondini pari a guaiti di lattanti".
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Ludovica Maconi - UniUPO - 07/09/2017