ciuccio

s. m. (vc. merid., di orig. espressiva) asino, somaro; fig. persona ignorante, alunno che non riesce bene nello studio.
1748 [BIZ 1756 (C. Goldoni), DELIN e GRADITe 1758 (C.Goldoni)]
- Domenico Antonio Di Fiore, D. Marforio. Frammento drammatico per musica da rappresentarsi dalla Compagnia de' Comici del Teatro de' Fiorentini nel corrente anno 1746, Napoli, con licenza de' Superiori, 1748, prima rappresentazione 1746, I, 1: "Bestia, ciuccia, somar, sciocca, animale".
Cfr. Fabio Rossi, L'italiano (buffo) pregoldoniano: tra "Umgangssprache" e "Bühnensprache", con oltre cento retrodatazioni, in "Studi di lessicografia italiana", vol. XXXVIII, 2021, pp. 173-219.
Prima attestazione in italiano; in napoletano il termine è retrodatabile almeno al 1632 (G. Basile).
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Scheda di redazione - 10/04/2022