cibaglia

s. f. cibo di pessima qualità.
1875 [GRADIT 1877]
- Giovanni FALDELLA, Le figurine, 1875, I fumajuoli: "I bambini che hanno già scuffiato la loro cibaglia raccattano i legumi dimenticati in fondo alla marmitta, facendo suonare il cucchiaio contro le pareti di terra cotta". Cfr. Biasci 2012a.
Cfr. L. Maconi, Retrodatazioni lessicali con Google Libri: opportunità e inganni della Rete, in L'italiano elettronico. Vocabolari, corpora, archivi testuali e sonori, Atti della Piazza delle Lingue 2014, a cura di C. Marazzini e L. Maconi, Firenze, Accademia della Crusca, 2016, pp.73-93 (p. 90).
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Ludovica Maconi - UniUPO - 02/02/2025