ciao
inter. saluto amichevole e confidenziale, usato quando ci si incontra o ci si lascia e nelle lettere.
1881
[DELIN 1884 (Verga)]
- Antonio FOGAZZARO,
Malombra, 1881, parte II: "Marina trasse il suo portamonete d'avorio e glielo pose bruscamente in mano. 'Ah, cara Madonna!' esclamò la vecchierella 'io non lo voglio. Non lo voglio, cara Lei. Non lo voglio proprio mica. Ciao, ciao' soggiunse poi intimorita da un gesto e da un'occhiata di Marina. 'Ah, signèli, è troppo. Ciao, ciao, come vuole Lei. Ah, signèli!'. 'Buon giorno' disse Marina, e passò avanti".
Cfr. Gianluca Biasci, Retrodatare con il RALIP. Mille retrodatazioni da opere narrative tra Otto e Novecento, Roma, Aracne, 2012.
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Scheda di redazione - 31/10/2018