casotto

s. m. (vc. sett.) bordello; (fig.) chiasso, confusione.
1758 [[GRADITe 1879 (P. Valera, "Milano sconosciuta")]
- Carlo Goldoni (pseud. Polisseno Fegejo), La conversazione. Dramma giocoso per musica da rappresentarsi nel teatro Grimani di San Samuele il carnovale dell'anno 1758, Venezia, appresso Modesto Fenzo, 1758, II, 8: "[DON FABIO] Staffier. Suona la tromba, / fa’ che le genti corrano di trotto / a vedere Sandrino a far casotto. / [SANDRINO] Al casotto potrei / tirar delle persone / se, qual siete voi, fossi un buffone".
Cfr. Fabio Rossi, L'italiano (buffo) pregoldoniano: tra "Umgangssprache" e "Bühnensprache", con oltre cento retrodatazioni, in "Studi di lessicografia italiana", vol. XXXVIII, 2021, pp. 173-219.
---
Scheda di redazione - 10/04/2022