canepaccio

s. m. tessuto ci canapa grossa.
1811
- Edmondo De Amicis, Fra scuola e casa, Milano, Treves, 1892, p. 62: "Approfitando d'un'assenza momentanea della sua compagna [...], le prese dal banco il canepaccio con un alfabeto pazientemente ricamato, lo disfece in fretta e furia con uno spillo, e lo rimise al posto". Cfr. Puccini 2006.
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Mariella Canzani - Collaboratrice Accademia della Crusca - 07/07/2023