canale
s. m. (telecom.) (estens.) banda di frequenze riservata a una singola stazione radiotelevisiva, nonché la stazione stessa.
1957
[GRADITe 1957]
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"Illustrazione Italiana", marzo 1957, p. 87: "In molti paesi (vedi l'America) i programmi televisivi sono d'origine pubblicitaria, ma altrove ciò ha permesso di aprire una libera concorrenza tra i vari 'canali'".
Cfr. P. D'Achille, Parole nuove e datate. Studi su neologismi, forestierismi, dialettismi, Firenze, Cesati Editore, 2012. Il volume analizza e retrodata termini dell'italiano contemporaneo, attraverso il recupero di periodici d'annata, volumi e articoli della lessicografia recente.
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Paolo D'Achille - UniRoma3 e Accademia della Crusca - 01/02/2023