cammino di ronda
loc. sost. spazio per il passaggio delle ronde lungo la merlatura delle cortine e delle torri o lungo i parapetti dei terrapieni.
1910
[DELIN 1922 (Zingarelli)]
- Gabriele D'ANNUNZIO,
Forse che sì, forse che no, 1910, libro II: "si rappresentava il tristo luogo della vedetta: quel prato solitario su cui s'allunga l'ombra del mastio che emerge dalla cintola in su dominando il cammino di ronda fra i due torrioni angolari".
Cfr. Gianluca Biasci, Retrodatare con il RALIP. Mille retrodatazioni da opere narrative tra Otto e Novecento, Roma, Aracne, 2012.
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Scheda di redazione - 05/11/2018