- Cesare LOMBROSO,
L’uomo delinquente, V ed., Torino, Fratelli Bocca Editori, 1897, p. 408: "[...] facendo giudici i detenuti delle mancanze dei compagni, dividendoli in piccoli gruppi [...] che eleggono fra loro i propri sorveglianti e maestri, destandosi, così, uno spirito buono di cameratismo, e rendendosi possibile una dettagliata, individuale istruzione, la sola veramente proficua"; p. 411: "[...] perché il lavoro riesca proficuo, e perché si possa stabilire quello spirito di cameratismo e di emulazione [...]". Cfr. De Fazio 2012.
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Mariella Canzani - Collaboratrice Accademia della Crusca - 17/11/2023