calla
s. f. pianta erbacea.
1659
[DELIN e GRADITe 1820]
- Giovanni Torriano,
Vocabolario italiano & inglese. A dictionary, italian and english, formerly compiled by John Florio [...], London, John Martyn, James Allestry & Thomas Dicas, 1659, s.v. "calla, callata: valico, stretto passaggio praticato in una siepe, per poter attraversare, per lo più fatto per gli animali selvatici per permettergli di attraversare gli steccati, anche un passaggio fatto in mezza all'acqua con pietre o mucchi, anche un sentiero tra i campi per poterlo facilmente attraversare, anche acqua guadabile, molti definiscono con questo termine una specie di piante che cresce sul ciglio del sentiero, anche un tipo di rete, usata per recintare".
- Saverio Manetti,
Delle specie diverse di frumento e di pane siccome della panizzazione, Firenze, Moücke, 1765, p. 218: "e nuovamente prosciugarla nella maniera che si è detto della Calla palustre". Cfr. Monaldi 2012.
Cfr. Pierluigi Ortolano, Retrodatazioni nel "Vocabolario italiano-inglese" di Giovanni Torriano (1659), in "Italianistica.it", vol. I, 2012, pp. 51-64.
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Scheda di redazione - 27/08/2024