cadaverino
s. m. cadavere di bambini.
1892
[GRADIT 1910 (C. Dossi)]
- Gabriele D'ANNUNZIO,
L'innocente, 1892, cap. LI: " Il cadaverino era già chiuso in una cassetta bianca, ricoperta da un cristallo. Aveva su la fronte una corona di crisantemi bianchi, aveva un crisantemo bianco tra le mani congiunte".
- Emilio DE MARCHI,
Arabella, 1892, parte I: "La mamma non faceva che piangere sul cadaverino e in quanto a papà Paolino metteva paura a vederlo".
Cfr. G. Biasci, Nuove retrodatazioni da testi letterari otto-novecenteschi, Roma, Aracne, 2012.
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Scheda di redazione - UniUPO - 22/06/2020