brigataro
s. m. brigatista, chi fa parte di una brigata.
1978
[GRADITe 1978]
- Maurizio Dardano,
Sparliamo italiano?, Roma, Curcio, 1978, p. 86: "per es. il piemontese Umberto Eco dice normalmente brigataro. E fa bene: se brigatista non piace, o appare spento, bisogna dire brigataro (brigataio – anche se rosso – farebbe sorridere)".
Cfr. A. Saba [lettere BR-CA], Claudio Quarantotto, Dizionario del nuovo italiano (lettere A-C), in “AVSI”, vol. V, 2022, p. 161.
Già attestato nell'articolo di Giorgio De Rienzo, Le molte facce della violenza in "Stampa Sera", 22 marzo 1976, p. 3: "Ha osservato Umberto Eco che in questo senso Balestrini è un 'brigataro rosso della letteratura', che 'sequestra i testi' e li 'restituisce tagliati a pezzi'".
Vedi il collegamento esterno
---
AVSI - Archivio per il Vocabolario Storico Italiano - 13/03/2024