biliardo
s. m. gioco in cui le bilie d'avorio vengono mosse con le mani o con una stecca secondo regole particolari su un tavolo apposito.
1555
[DELIN e GRADITe av. 1574 (A. F. Doni)]
- Antonio Scaino,
Trattato del giuoco della palla, in Vinegia, appresso Gabriel Giolito de' Ferrari et fratelli, 1555 [si cita dall'ed. a cura di Giorgio Nonni, Urbino, QuattroVenti, 2000, p. 35]: "Di qui รจ che dagli uomini fu ordinato nel giuoco in queste parti chiamato il pallamaglio, e altrove il biliardo, che l'intrata di tre palle una dopo l'altra nella casa del matto facesse tutta la partita guadagnare".
Cfr. Sanzio Balducci, Retrodatazioni lessicali italiane, Alessandria, Edizioni dell'Orso, 2002.
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Scheda di redazione - 28/10/2020