benevolmente

avv. in modo benevolo; con bonarietà e indulgenza.
1804 [GRADITe av. 1934]
- Edmondo DE AMICIS, Ricordi di Parigi, 1879, p. 187: "Vittor Hugo gli rispose non so che cosa, affettuosamente, mettendogli una mano sulla spalla. Il suo viso sfolgorò. Tutti gli altri, in disparte, tacevano. Poi Vittor Hugo ci guardò tutti, l’un dopo l’altro, benevolmente; tutti gli tenevan gli occhi addosso, nessuno fiatava, egli parve un po’ imbarazzato e sorrise; e fu per qualche momento una scena muta, ma piena di vita e di poesia, di cui serberò il ricordo e sentirò la gentilezza per sempre".
- Emilio DE MARCHI, Arabella, 1892, parte IV: "Prese famigliarmente le mani del pacifico tiranno e gli mosse una serie di questioni, alle quali egli rispose benevolmente, fissando con crescente meraviglia gli occhi negli occhi di questa cara donnina". Cfr. Biasci 2012a.
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Scheda di redazione - UniUPO - 08/11/2024