batticarne
s. m. inv. attrezzo per battere la carne.
1879
[DELIN 1941 (Vocabolario dell'Accademia d'Italia), GRADITe 1906]
- Antonio Caccianiga,
Novità dell'industria applicate alla vita domestica. Note e memorie sull'esposizione di Parigi, Milano, Fratelli Treves, 1879, p. 173: "il batticarne a punte di brillante in ferro galvanizzato o in porcellana per rendere tenera la carne".
- Pellegrino ARTUSI,
La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene, quarta edizione con molte aggiunte e preceduta da norme d'igiene, Firenze, Landi, 1899, nella ricetta del rifreddo di vitella di latte: “La braciuola bagnatela coll’acqua e battetela col batticarne per ridurla alla grossezza di un centimetro circa”.
- Touring Club Italiano,
Manuale della industria alberghiera, II ed. interamente riveduta, con numerose aggiunte ed un nuovo capitolo su L'albergo navigante, Milano, TCI, 1926, p. 686: elencato fra "gli arnesi di pertinenza dei cuochi", senza precisazione di genere. Cfr. Balducci 2002.
Cfr. Ludovica Maconi, Antipasti di parole della cucina e l'arte di datar bene, in Laboratorio di ArchiDATA 2020. Retrodatazioni lessicali: storia di cose e di parole, a cura di Ludovica Maconi, Firenze, Accademia della Crusca, 2020, pp. 61-93.
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Corpus VoDIM - UniUPO - 17/02/2022