battersi le gote

loc. verb. disperarsi.
1347 [GDLI av. 1535 (F. Berni)]
- Rime, contenute nello Specchio umano di Domenico Benzi, 1347 (fior.), Ogni creata chosa, cit. da Giuliano Pinto, Il Libro del Biadaiolo. Carestie e annona a Firenze dalla metà del '200 al 1348, Firenze, Olschki, 1978,14, p. 170: "Del troppo ben chi duolsi, e per arrota / chi fiata, e tal pur mormora e dentecchia; / altri sta tristo, e tal sua batte gota, / e da cchui vien, pur lui rimproverando".
- Luigi Pulci, Morgante, 1483, XX, 94, 6. Cfr. Puccini 2011.
Cfr. anche in TLIO, Giovanni Boccaccio, Filocolo, 1336-38, l. 1, cap. 29: "e dopo picciolo spazio drizzatasi, piangendo amaramente s' incominciò a battere il chiaro viso con le sanguinose mani e a graffiarsi le tenere gote.
Vai alla voce del TLIO
---
Scheda di redazione - TLIO - 29/03/2024