banalizzazione

1 s. f. (ferr.) il banalizzare una linea ferroviaria.
1911 [GRADIT 1970, GRADITe 1964 (G. De Maria, "Canzoni della cattiva coscienza")]
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Mariella Canzani - Collaboratrice Accademia della Crusca - 27/04/2022
2 s. f. il rendere o il diventare banale e il loro risultato.
1932 [GRADIT 1970, GRADITe 1964 (G. De Maria, "Canzoni della cattiva coscienza")]
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Mariella Canzani - Collaboratrice Accademia della Crusca - 27/04/2022
3 s. f. (filol., ling.) nella lettura e interpretazione di un manoscritto, fenomeno di sostituzione da parte del copista della forma problematica (lectio difficilior) con una a lui più familiare.
1936 [GRADIT 1970, GRADITe 1964 (G. De Maria, "Canzoni della cattiva coscienza")]
- Carlo Gallavotti, Intorno al quinto idillio di Teocrito, in "Rivista di filologia e di istruzione classica", vol. LXIV, 1936, pp. 27-39, a p. 32: "A me pare che questa variante valga più della vulgata per il senso, e che sia stata oscurata per banalizzazione con un nome proprio".
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Mariella Canzani - Collaboratrice Accademia della Crusca - 27/04/2022